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Colore azzurro: la navigazione dei laghi lombardi

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GiorgioStagni:
Mi permetto di andare un po' OT rispetto ai temi del forum, pensando che in questa sezione "aperta" la cosa possa contribuire ad ampliare la platea dei lettori :)

Di foto della navigazione laghi ce ne sono ovviamente in giro molte per il web, ma forse non è facile trovarne di scattate con i canoni (severi) a cui siamo abituati nella fotografia ferroviaria.
Provo qui a inserire una prima panoramica estiva del Lago di Garda e invernale del lago di Como.

Benaco

A settembre 2021 torno a Sirmione, riuscendo a dedicarmi a un buon numero di navi, che mostrano una interessante biodiversità. Il grande ferry Tonale, del 1986, entra nel porto di Desenzano.   




Per arrivare a Sirmione, utilizzerò l'aliscafo, che copre la tratta in appena una decina di minuti. Con l'aliscafo è davvero spontaneo mostrare la sequenza di avvicinamento (da leggere da destra a sinistra, naturalmente).   




Il giorno successivo, con la stessa corsa, faccio la sequenza di avvicinamento a Sirmione, nei minuti dell'imbrunire, sullo sfondo della costa bresciana.   




Il San Marco, bella nave del 1986 di impostazione classica, mi porterà da Sirmione a Bardolino, sulla costa veneta. Eccolo in arrivo a Sirmione.    


   
   
Sullo sfondo del bacino più vasto, che sembra quasi un mare, il San Marco incrocia il grande ferry Brescia, del 1989.   




Il bello delle foto fatte in navigazione è che, cogliendo l'attimo, si riesce a cambiare significativamentegli sfondi: lo scatto successivo mostra il Brescia davanti alla parete calcarea che chiude il borgo di Garda.    




Il pomeriggio, di ritorno a Sirmione, incrocio il S.Martino, nave già più vintage, che risale al 1959.   




La nave si allontana verso la sponda bresciana.   




La spiaggia rocciosa che contorna l'estremità settentrionale della penisola di Sirmione è un punto di vista privilegiato per ammirare il transito delle navi dirette verso la sponda veneta. Sullo sfondo della punta di Manerba, transita il Verona, ormai storica nave del 1925.   




Poco dopo, arriva anche il grande ferry Tonale.   




Infine transita la decana Trento, del 1915.   




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Lario

La prima domenica di febbraio 2021 è una specie di "liberi tutti" dopo alcune settimane di zona rossa per la pandemia, e per di più il meteo è spettacolare. La giornata si concluderà con ore e ore di ingorgo dell'intera SS 36(!), ma nel frattempo si può cogliere il via vai della navigazione nel centro lago, cominciando con un aliscafo diretto a nord.   




Il ferry continua tranquillo il suo andirivieni tra Cadenabbia e Bellagio.   




In sosta al cospetto della cima innevata del Monte di Tremezzo.   




Sullo sfondo di Menaggio.   




L'ultimo controluce mentre mi appresto a traghettare anch'io verso Varenna (e il megaingorgo di cui dicevo...).   




A dicembre 2021 una nuova spettacolare giornata di cielo sereno fa da sfondo a una gita verso il Sacro Monte di Ossuccio. La statale Regina è interrotta per lavori, così c'è l'opportunità di arrivare a Cadenabbia con il ferry! E' in turno il Lario, la cui campana si staglia contro il profilo innevato dei monti che chiudono il Lario a nord.   




Gli imbarcaderi del ramo di Como sono un autentico e prezioso gioiello liberty: impossibile non fotografarli!   




Nel cuore del pomeriggio Bellagio si ammira spettacolare, con le Grigne che dominano la sponda lecchese. L'arrivo del ferry a Cadenabbia permette di dedicargli un'intera sequenza.   




Verso l'approdo.   




Primo piano del ferry in sosta, sullo sfondo di Varenna.   




La ripartenza da Cadenabbia.   




Il mio secondo traghettamento è da Menaggio verso Varenna. Menaggio, sovrastato dalle montagne, alle 15 è già in ombra: lo Spluga attende l'ora della partenza, sullo sfondo di Bellagio in luce radente e della vista "posteriore" (cioè da nord) dei celebri Corni di Canzo.   




La linea d'ombra taglia a metà il lago, permettendo di cogliere vedute molto contrastate: il fortunato transito del Plinio mi dà l'occasione di questa spettacolare immagine, fotografata dallo Spluga in navigazione.   



zucca75:
Tutte molto belle, per ricordi d'infanzia le mie preferenze sono per quelle sul Lago di Como, in particolare quella di Lenno dove, da piccolo (ormai quasi 40 anni fa..), passavo al pontile le giornate durante le vacanze estive.

Da notare che l'imbarcadero in stile liberty di Lenno è di costruzione piuttosto recente, direi a cavallo tra la fine del vecchio e l'inizio del nuovo secolo. A metà anni '80, il piazzale era libero e c'era una sola anonima cabina azzurra che fungeva da biglietteria, ma senza sala d'attesa. Dopo qualche anno, complice anche la crescita del traffico passeggeri e di Lenno come località turistica, questa cabina fu sostituita da una più grande (di colore beige, se non ricordo male) che offriva una postazione di lavoro sicuramente più confortevole per il bigliettaio, ma sempre senza sala d'attesa.

Poi smisi di andare in vacanza a Lenno e ci tornai solo nell'estate 2004, dove, con mia sorpresa, vidi il nuovo imbarcadero sicuramente più adeguato agli aumentati volumi di traffico, con biglietteria, sala d'attesa e servizi igienici.



MatteoCerizza:
Ottima idea caro Giorgio.
Come ben sai l'argomento mi interessa molto e sicuramente contribuirò anch'io ad arricchire questa pagina con qualche fotografia, qualche nota tecnica e qualche aneddoto interessante.
Le tue foto che siano di treni, tram, paesaggi o battelli sono sempre eccezionali.

Silvia:
Davvero una bella carrellata, varia per mezzi e paesaggi e con la qualità photorail che fa la differenza  :)

giulio:
Ottime!

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