Il Lunedì la sveglia suona come una coltellata. Ma non ho tempo per capire come mi chiamo e dove sono, devo preparami e scappare in stazione a Potenza Città, che poco dopo le 5.00 parte il mio treno! E' una incredibile tripla di M2 Breda, una giallorossa e 2 grigioverdi. Mi siedo sulla prima in testa, perchè la terza verrà sganciata ad Acerenza, poco prima delle 6.00, mentre la seconda verrà sganciata a Genzano alle 6.15. Da Genzano a Gravina la corsa all'alba è garantita da una sola automotrice, che basta e avanza....
Scendo - dopo averlo comunicato al capotreno - alla fermata di Basentello, un casello abitato, in mezzo al nulla. Il sole manca, fra colline e velature. Lascio andare il treno e guardo intorno come e dove potrei fare la foto al prossimo treno, un Potenza-Gravina che passerà di qui dopo le 8.00. Mentre cazzeggio, una signora esce dal casello e va ad armeggiare con il comando di un PL agricolo poco più avanti. Le chiedo se c'è un treno... "Si, da Gravina". Resto un po' stordito, guardo l'orario e la corsa che è segnata come bus evidentemente è invece fatta su ferro, bene!!! L'aria è pungente e umida e finalmente esce il sole. Così resto lì in "stazione" e aspetto. Arriva e passa rallentando, senza fermarsi, una bella Breda grigioverde:
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Ora mi incammino verso Gravina lungo la statale, dalla quale si ha un'ampia vista di tutta la linea che sale in mezzo ai campi sulle creste delle colline. Ho solo un'ora al prossimo treno...... I paesaggi sono immensi: desolati, assolati, silenziosi. Questa parte di Basilicata mi rapisce. E si, sono in Basilicata e ne sono sicuro perchè le colline poco oltre questo ponticello che ho davanti sono esattamente il confine con la Puglia. Finalmente arriva la M2 da Potenza, altra grigioverde. Le sparo una sequenza di 6 scatti, la velocità me lo permette anche se non ho una reflex con la raffica.....
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Il prossimo treno è fra 2 ore e mezzo e non ho intenzione di aspettarlo qua, voglio veder di più! Così affidandomi alle comode scarpe da ginnastica che ho, mi sparo i 6 kilometri che separano Basentello dalla stazione di Irsina. Mentre cammino, mi accorgo con dispiacere che il meteo va rovinandosi, fino a chiudersi e divenire buio e cupo proprio mentre sto arrivando alla stazione. In stazione a Irsina scatto ad un paio di carri merci sul tronchino, mentre alcuni tizi parlottano nello scalo, forse di lavori alla linea. Quando arriva il mio treno, alle 10.45, scatto di malavoglia, dopo aver letto dei valori ridicoli nell'esposimetro....
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Ora la M2.202 mi culla col suo borbottio lungo la linea. Non c'è verso, il cielo resta chiuso. Solo ogni tanto un raggio di sole buca le nuvole, qua e là. Faccio finta di non essere incazzato e come da programma decido di scendere nella stazione di Oppido Lucano, un paesone che dista dalla ferrovia 2km. Quando scendo, subito mi rendo conto di aver fatto una cazzata. La stazione..... non c'è. C'è un marciapiede di terra battuta, il casotto dei cessi e fra i rovi una sagoma limite contorta. Stop. Che cavolo di fine ha fatto il FV???? Vabbè, già che ci sono, scatto al mio treno....
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Appena il treno se ne va, inizia a gocciolare...... Ho un'ora (!) di attesa per il prossimo. Metto il naso fuori dal recinto ferroviario e non c'è nemmeno la strada!!!! Per arrivare in paese c'è uno stradello agricolo disastrato. Stress.... Poco prima del treno delle 12.15 esce un raggio di sole, quasi una visione in un mondo completamente annerito dalle nuvole.... Spero che regga al passare dei minuti. Mi piazzo in cima ad un montarozzo e incredibilmente riesco a fare due foto con il sole!!!
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Appena passata la Breda, si richiude tutto e inizia a diluviare! Non ho altra possibilità che infilarmi nel casotto dei cessi, diroccato e con il tetto malmesso e sperare che il mio treno arrivi in fretta. Dopo mezz'ora - di pioggia continua - inizio a preoccuparmi sul fatto che Oppido è fermata a richiesta. Riuscirò a farmi vedere dal PdM con 'sto buio senza lavarmi fino alle mutande??? Riesco a sentire fra lo scroscio dell'acqua il rombo del motore che si avvicina. Ecco le luci sbucare dalla curva. Azzardo pure a fare una foto e poi inizio a sbracciare come un tifoso allo stadio! Si ferma, sono salvo!
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La linea percorre questo lungo vallone, passa a lato del lago artificiale di Acerenza, scollina e dopo un viadotto e un tornante, sale fino alla stazione di Pietragalla, primo paesone vicino ai binari venendo da Avigliano. Il cielo qui sembra di poco più chiaro, scendo. Scatto alla mia automotrice.
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Aspetto che capostazione e manovratore si rintanino nell'ufficio. Poi inizio a percorrere la linea in direzione di questo spettacolare curvone con ponte annesso. Dopo 40 minuti arriva una Breda grigioverde. Certo, se fosse stata giallorossa si sarebbe staccata di più nel paesaggio rigoglioso e senza sole....
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Torno in stazione. C'è un rimorchio! Evidentemente era agganciato alla Breda che ho appena beccato: è un vecchio Ranieri, forse l'ultimo di questo gruppo ancora in giro.
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Dovrebbe arrivare un treno da Avigliano ma è in ritardo. Di parecchio, penso io, perchè arriva prima il mio treno! Agganciano il rimorchio alla mia M2 ma della manovra non riesco a fotografare nulla: manovratore e capostazione non sono esattamente bendisposti..... Arrivo fino ad Avigliano, sempre sotto un cielo catrame, e scendo ad aspettare una corsetta da Avigliano Città, perchè sono incuriosito dalla fermata di Tiera e non tutti i treni fermano. Arriva così una giallorossa da Città, salgo e scendo al volo a Tiera. Dopo mezz'ora ecco salire da Potenza una doppia verde che inquadro:
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Tempo soli 10 minuti ed ecco un treno in senso inverso, che prendo. Ne scendo a Potenza Città. Qui chiedo al CS se posso fare foto e mi accorda il permesso. Attendo una mezzoretta e documento un incrocio:
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Avrei bisogno di qualche faro alogeno...... Salgo al volo sul convoglio appena arrivato e arrivo fino al capolinea, Potenza Inferiore. Il mio treno rapidamente manovra e parcheggia il rimorchio su un tronchino dove sostano gli altri regolarmente usati. Poi anche la Breda prende e accelera fumando verso il deposito.
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Io ne approfitto e cammino come un innocente verso il deposito, poco oltre la stazione, lungo quella che una volta era la linea per Pignola e Laurenzana, 42km, chiusa a tappe fra il 1974 1969 e il 1980. In DL c'è poca roba ma interessante. Stanno mettendo a punto i motori di una coppia di Breda, mentre una anziana serie 120 è ormai tenuta di riserva.
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Di lato c'è anche una delle sopravvissute emmine, trasformata come furgone bagagli. E' usata come magazzino ed è stipata di robaccia. Ma è comunque un pezzo da mille punti. La foto laterale frontale è sul sito, qui metto la vista posteriore
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Il cielo è sempre più scuro. Ovviamente.....ricomincia a piovere. Ok, basta, per oggi è abbastanza. Faccio a piedi il breve percorso che da Potenza Inferiore porta presso la stazione FS, dove la FAL ha un marciapiede che formalmente si chiama Potenza S. Rocco. Sta giusto arrivando un treno da Avigliano, a cui scatto senza troppa convinzione.... Poi scappo in albergo.
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(continua)