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Colore rosso: i bimodali della Valle d'Aosta
GiorgioStagni:
Contribuisco anch'io a questa nuova sezione con una serie di topic selezionati "per colore".
Inizio con il rosso, che è naturalmente quello dei BTR.813, i "bimodali" valdostani. Anche questa estate sono riuscito a frequentare la valle... ecco che cosa ne è uscito!
Bard alle 17.40 è come sempre uno spettacolo, con il forte di sfondo e la stazione di un giallo lucentissimo.
La stazione di Donnaz è identica a quella di Bard, anche se intonacata in un meno appariscente color avorio. Lo sfondo è caratterizzato dalla rupe che sbarra la valle, dietro alla quale si trova appunto il forte di Bard.
Il bello del rosso è che stacca sempre e ovunque, anche in questa vista "da plastico" della stazione di Bard, fotografata dal Forte. Posso assicurare che nell'identica inquadratura un Minuetto blu praticamente scompare.
E' il tardo pomeriggio e la luce è quasi parallela al binario. Così mi invento questa inquadratura frontale tra i prati di Septumian (anche se forse, a mio gusto, la vista frontale è forse quella in cui il BTR sta meno bene rispetto al Minuetto).
L'ultimo giorno della vacanza di agosto è dedicato soprattutto alla ferrovia. Di buon mattino lascio St.Nicolas, attraverso pazientemente il traffico di Aosta e arrivo a Nus in tempo per un Bimodale.
Mentre il treno sosta in stazione, faccio anche un'inquadratura più ravvicinata.
A mezzogiorno torno ai prati di Septumian. L'incrocio tra i bimodali è a Chatillon. Arriva il primo, in direzione Torino.
La postazione è doubleface, mi volto e scatto anche al treno che si allontana. Il viadotto autostradale non è nemmeno troppo pesante (rispetto a realizzazioni più recenti), eppure la foto rende bene il differente impatto tra binario e autostrada.
L'incrociante, in direzione Aosta, sbuca per un attimo sul bel ponte ad arco ribassato che scavalca la Dora.
Il successivo incrocio a Chatillon è tra bimodale e Minuetto. Il treno rosso arriva sul binario giusto, e la stazione di Chatillon è ancora assai piacevole. Il cartello anni '80 convive abbastanza bene con quelli più recenti.
Alle 16 è giunto il momento di andare a Montjovet, con il sole dal lato destro della valle e prima che arrivi l'ombra della montagna. Anche qui siamo vicini all'incrocio dei bimodali. Arriva il primo treno.
Per l'incrociante scelgo la vista dal basso. Per la cronaca, dopo non più di 20 secondi arriva la nuvoletta, wow! Bard l'avevo già fotografato nella gita precedente, e così, più che soddisfatto, posso puntare verso casa.
... appuntamento a breve con il prossimo colore! :)
Praz©:
Spettacolo, un sacco di viste inedite!
mauryluis:
:oTutte incantevoli, bravissimo.
Luigi.
Vittorio Cervigni:
Capolavoro la settima, con l'albero che fa da quinta e l'ombra in primo piano che fa risaltare le luci sul prato e sul treno
AndMart:
Spettacolo! E complimenti per le molte inquadrature inedite!
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