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« Ultimo post da trea2006 il 07 Agosto 2024, 23:46:47 »
L'ultimo scampolo di Salento è pienamente dedicato a cucina e spiagge sul mare Jonio, in particolare alle famose "Maldive del Salento" dove c'è pochissima gente e si può godersi un meraviglioso mare in tutta tranquillità, in preparazione del viaggio di ritorno previsto per l'indomani.
I giorni di ferie rimanenti sono 3, ma il viaggio è talmente lungo che decido di spezzarlo in 3 tronconi:
venerdì S.Maria di Leuca-Manfredonia
sabato Manfredonia-S.Pio delle Camere (Abruzzo)
domenica S.Pio delle Camere-Casa.
La partenza del venerdì è prevista in tutta comodità allo scopo di godersi il pomeriggio a Siponto o dedicarsi ad eventuali merci o altro in zona Rocchetta/Candela.
Nel mentre ero beatamente in spiaggia però il mio cervello lavorava: due settimane prima ero passato per Avellino e non c'era nessun materiale stazionato, in più ero sicuro al 100% che dopo il treno in Irpinia della settimana dopo il materiale era ridisceso a Foggia (non più da Benevento ora che ci sono le 668.1200), per ultimo la domenica era previsto un ulteriore treno che era soldout... il materiale da qualche parte doveva pur arrivare!
Informarsi è stato piuttosto semplice ma il colpo poteva andare a segno: un invio era in programma il venerdì mattina da Foggia per Avellino e quel treno era un mio obiettivo da molti anni nel farlo fra Foggia e Rocchetta.
Infine la partenza quindi è stata anticipata di diverse ore e alle 4 eravamo già per strada.
Giusto alle 8:45 dopo parecchi km e un paio di soste plano in zona Candela per fare la foto base, che mi sembrava l'ideale per le NCG senza andare a complicarmi la vita.
Dopo una buona mezzora abbondante sotto al sole eccole, belle spedite!
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Poi l'idea, dovendo lui fare una sicura sosta a Rocchetta, anticipata dall'itinerario a 30 e da diverse curve, salgo di corsa in auto e intimo a mio padre: "rincorri quel treno!"
Con una insolita velocità maciniamo km verso la stazione di Rocchetta che sarebbe stata in luce al binario 1 con il bellissimo fabbricato. di solito mio padre non va molto spinto, ma d'altronde da qualcuno avrò pure preso!) Nel frattempo il DCO le riceve in secondo binario ... così poco prima che possano partire lo faccio fermare al cavalcavia dell'ofantina. Mentre lui va a girare l'auto per tornare indietro assisto alla partenza con luce laterale:
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Il pezzo più grosso però è senza dubbio l'altro lato che è la foto che meno mi aspettavo di fare ma anche la mia preferita fra le tre!
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escludendo una ulteriore suicida rincorsa in linea dove non c'erano punti decenti se non quelli già fatti a ottobre 2023 con le 1800 decido che è il momento di recarsi davvero a Manfredonia, ma prima faccio una sosta a Candelaro:
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ed infine vicino a Siponto:
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Indi ce ne andiamo a pranzo e al mare.
La tappa a Manfredonia si capisce perchè era prevista: sabato e domenica al posto della doppia di ALn668 mi immaginavo il navettone e allora eccoci qui per fare giusto quelle foto mancanti... ma questo non è mai sceso e c'è una sugosissima quaterna di automotrici che nel 2024 possiamo dire miracolosa!
La foto di primo mattino è scattata presso Amendola in un posto fattibile solo a cavallo del solstizio d'estate. Ho scommesso su questa prospettiva e mi è piaciuta un sacco!
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Il ritorno più tranquillo nei pressi di Candelaro in un mare di adorati fichi d'India:
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versione telata:
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Rientro a Manfredonia per fare colazione e recuperare mio padre.
Ci spostiamo poco lontano da Frattarolo, nell'unica porzione di territorio utilizzabile col drone per fare questa foto aerea, salvo rischiare intercettamenti militari dalla base di Amendola poco distante:
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Poi in ex stazione ad Amendola per una bella foto che ho voluto copiare al Kant, ovvero con albero e serbatoio vintage.
Giunto sul posto però è una doccia fredda (molto poco letterale, diciamo bollente): qualche buzzurro locale ha pensato di sfruttare la lunga chiusura invernale per rubare il ferro e distruggere anche i supporti in laterizio... che sfacelo!
Non resta rimanere all'ombra ed uscire all'ultimo:
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Giusto per giocare in post ecco la versione con serbatoio (grazie Kant per la foto!)
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Resta spazio per un ultimo transito prima del trasferimento in Abruzzo: volevo fare la foto con il FV, ma alla fine preferisco questa più ampia e senza il vecchio edificio...
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Lascio stavolta davvero la Puglia verso nord dove lo stacco servirà per rendere più leggero il viaggio di ritorno a casa e per fare una visita al Gran Sasso la mattina della domenica.
Peccato solo che metà delle mete montane siano però saltate per una corsa ciclistica proprio su quella strada che volevo impegnare io, senza alternativa.
Rimaneva agibile "solo" il bellissimo castello di Rocca Calascio che mi sono divertito a sorvolare dall'alto e che vi posto qui come contorno al giro foto:
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Il viaggio per casa è stato poi difficile ma siamo giunti vivi e soddisfatti.
Io dal mio canto ho svuotato una casella importante di obiettivi con una grandissima soddisfazione.
Voglio ringraziare sentitamente tutti gli amici che per una cosa o per l'altra sono riusciti ad aiutarmi o supportarmi nell'impresa.
Grazie anche a tutti che qui o in privato mi hanno commentato le foto e ci vediamo prossimamente per le successive avventure in programma!
FINE